Nei primi anni 60, Piero Musso, già figlio di un frigorista, concepì, quasi per caso, l’idea di una piccola macchina che andava a rispondere all’esigenza del piccolo esercente di poter produrre una quantità esigua di gelato senza dover affrontare la spesa dell’acquisto di grossi macchinari. In seguito sviluppata e brevettata, quest’idea divenne la sua principale attività. La gamma di macchine andava dalla risposta alla famiglia, al piccolo ristorante, alla comunità. Attraverso la partecipazione a fiere internazionali, fece conoscere la sua produzione dall’Europa all’Australia.

A metà degli anni 90, la sfida, vinta, al mercato americano ci ha portato a diventare da “piccoli artigiani”, a “impresa artigiana”, ad avere i nostri prodotti recensiti dalle più importanti testate internazionali, dal NYT al FINANCIAL TIMES per fare qualche esempio. Oggi negli anni 2000, gli obiettivi sono assolutamente gli stessi dei primi anni 60. Puntiamo sul giusto equilibrio tra uno sviluppo di nuovi mercati, nuove tecnologie di produzione e la tradizionale artigianalità di un prodotto, totalmente fatto in Italia, che vuol dire cura del particolare e del funzionale.